Siamo vicini alla bella stagione e la tanto chiacchierata “prova costume” è alle porte, e per farla ci vuole ben più della dieta dell’ultima ora.
Per affrontarla senza ansia dovrai procedere a piccoli passi, seguendo una serie di suggerimenti volti a curare il tuo organismo.
Seguire un’alimentazione sana e svolgere una costante attività fisica sono i consigli più scontati ma assolutamente efficaci: è bene ribadirlo.
C’è solo un “nemico” difficile da eliminare: la cellulite.
Se ancora la vedi sulle tue gambe, sappi che per combatterla dovrai prima conoscerla bene e poi agire a seconda dei vari casi. Vediamo dunque cos’è la cellulite e i suoi stadi.
Indice
- Cellulite e ritenzione idrica: qual è la differenza?
- Cos’è la ritenzione idrica
- Cos’è la cellulite?
- Pelle a buccia d’arancia
- 1° stadio: cellulite edematosa
- I rimedi più diffusi per la cellulite edematosa
- 2° stadio: cellulite fibrosa
- 3° stadio: cellulite sclerotica o molle
- 4° stadio: cellulite a materasso
- Contrasta la cellulite con Ti.nyou
Cellulite e ritenzione idrica: qual è la differenza?
Prima di analizzare questo fenomeno, facciamo un po’ di chiarezza su due inestetismi legati tra loro ma molto spessi erroneamente utilizzati come sinonimi: la cellulite e la ritenzione idrica.
Entrambe indicano due condizioni molto differenti, vediamole adesso.
Cos’è la ritenzione idrica
La ritenzione idrica è la tendenza delle cellule a trattenere eccessivamente liquidi, sali e tossine che non si distribuiscono bene e si accumulano tra i tessuti.
Per riconoscerla c’è un piccolo trucco: premi con un dito sulla pelle e se si forma un alone bianco dopo aver esercitato la pressione, allora puoi star certo che si tratta di ritenzione.
Cos’è la cellulite?
La cellulite e i suoi stadi, al contrario, non sono solo un accumulo di grasso ma la conseguenza di processi infiammatori che riguardano i vasi sanguigni, il tessuto adiposo e quello interstiziale.
Per questo motivo non è un fenomeno che colpisce solo le donne più robuste, ma anche le più snelle.
Pelle a buccia d’arancia
Tra le più classiche manifestazioni della cellulite ci sono i cosiddetti “buchetti” o “pelle a buccia d’arancia”.
Le zone colpite sono generalmente fianchi, glutei, cosce ma anche braccia e polpacci: queste zone risultano poco elastiche, hanno una sensibilità ridotta e al tatto risultano granulose e fredde.
Nei prossimi paragrafi andremo ad analizzare proprio i quattro stadi in cui possiamo suddividere la cellulite in base alla “gravità” con la quale si manifesta.
1° stadio: cellulite edematosa
Il primo mattoncino della piramide composta dai tanti tipi di cellulite è sicuramente quello più facile da affrontare perché contraddistinto dalla stasi venosa e dal ristagno di liquidi interstiziali.
Solo comprimendo la pelle o irrigidendo il muscolo si notano i primi segni tipici della “buccia d’arancia”.
La cellulite edematosa colpisce prevalentemente la parte bassa delle gambe, i piedi e le caviglie, dando origine alle cosiddette “gambe a colonna”.
I rimedi più diffusi per la cellulite edematosa
Ogni giorno proviamo a combattere quella buccia d’arancia che ci vediamo costantemente allo specchio, e con alcuni consigli è possibile attenuarla visibilmente.
Cambiare lo stile di vita è un primo passo: mangiare sano e bene, bere tanta acqua e non dimenticare di mettere in tavola frutta e verdura di stagione.
È importante riattivare il metabolismo cellulare ormai sopito con l’attività fisica, e contemporaneamente ricorrere a creme e integratori che possono dare una mano a sconfiggere questo inestetismo.
2° stadio: cellulite fibrosa
Nel secondo stadio, caratterizzato dal primo danno a livello cellulare, si sviluppa una fibrosi reattiva con formazione di piccoli noduli.
È la cellulite fibrosa, in cui è già più evidente il caratteristico aspetto “a buccia d’arancia” della cute nelle zone colpite. Anche la cellulite fibrosa è domabile, basta solamente avere costanza.
3° stadio: cellulite sclerotica o molle
Siamo al terzo stadio con la cellulite sclerotica o molle: in questa fase assistiamo alla presenza di noduli dolenti al tatto.
La cute risulta bucherellata mentre la microcircolazione funziona sempre meno: gli adipociti – cioè le cellule del tessuto adiposo – sono già ingrossati e vengono “ingabbiati” dalle fibre di collagene indurite, impedendo il fisiologico processo di ossigenazione dei tessuti.
La cellulite che raggiunge questo stadio può essere ancora curata ma non è detto che possa essere eliminata del tutto: per questo motivo è fondamentale “prenderla” in tempo e curarla durante il primo e il secondo stadio.
La cura giusta punta su massaggi mirati, ginnastica in acqua ed un’alimentazione povera di carboidrati.
4° stadio: cellulite a materasso
Nel quarto stadio, ormai irreversibile, l’aspetto della cute è particolarmente accentuato a causa della formazione di noduli più voluminosi e molto evidenti ad occhio nudo.
La cellulite a materasso è caratterizzata da infossamenti e gonfiamenti nella cute dall’aspetto estremamente duro e doloroso per la persona
Tra i diversi stadi della cellulite, il quarto non è dato soltanto dalla perdita di elasticità, ma può riguardare altri fattori come quelli genetici, accumuli di liquidi, ormoni ma anche problemi alla circolazione.
Contrasta la cellulite con Ti.nyou
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