Ogni volta che avvertiamo un gonfiore diffuso e un senso di pesantezza, la diagnosi che più volte ci sentiamo ripetere è quella dell’insufficienza venosa, un disturbo patologico della circolazione che si manifesta quando le vene non veicolano il giusto quantitativo di sangue dalle estremità del cuore.
In questo articolo approfondiremo cosa vuol dire insufficienza venosa, come si manifesta e quali sono i principali rimedi per combatterla.
Indice
L’insufficienza venosa è una condizione molto comune, in particolar modo nelle persone anziane o sovrappeso. Si tratta di una condizione medica in cui le vene non riescono a trasportare il sangue dalle gambe al cuore in modo ottimale: questa situazione causa un accumulo di sangue nei tessuti..
È importante prendere sul serio i sintomi dell’insufficienza venosa, in quanto i trattamenti tempestivi possono davvero aiutare a prevenirne le complicanze, con un miglioramento del benessere e della qualità generale della vita.
Ma come si manifesta questa patologia?
Tra i sintomi principali si avverte il gonfiore e il senso di pesantezza a gambe, che possono sfociare in forti dolori, crampi, pruriti e formicolii. I fattori di rischio per l’insufficienza venosa sono molti, tra i quali sicuramente l’età avanzata, ma anche una predisposizione genetica.
In secondo luogo è dovuta da uno stile di vita scorretto: vita sedentaria e corpo in sovrappeso, assenza di attività sportiva, fumo, squilibri ormonali e abitudini alimentari scorrette sono i principali motivi che spingono le persone a soffrire di questo problema alla circolazione che, peggiorando, può portare a stadi di ulcere cutanee, trombosi venosa profonda e vene varicose.
Succede anche di vedere la comparsa di vene ingrossate, dilatate e tortuose sulla superficie della pelle ma anche vene varicose, capillari e accumuli di liquidi.
Questi segnali possono manifestarsi in qualsiasi periodo dell’anno, ma si accentuano soprattutto durante i mesi estivi. Solitamente è più diffusa e accentuata negli arti inferiori, ed è facile avvertirne i sintomi dopo una lunga passeggiata in piedi o a sedere.
Giunti a questo punto, vien facile da pensare come contrastare l’insufficienza venosa?
La verità è che non esiste una risposta univoca, visto che ogni persona è diversa dall’altra. C’è però da dire che la forma di trattamento dipende dalla gravità della patologia e dall’intensità dei disturbi.
Ecco alcuni semplici consigli da mettere in atto fin da subito per migliorare la propria circolazione e prevenire l’insufficienza venosa.
Un corpo in salute è un corpo che fa attività fisica. Non c’è bisogno di costruirsi dei muscoli d’acciaio o andare ogni giorno in palestra. Puoi partire semplicemente da una camminata e una nuotata, una corsa o dello squat a corpo libero.
Se manifesti già i sintomi, però, ti consigliamo di evitare la corsa e lo squat, dato che potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione.
Il sovrappeso è come un cane che si morde la coda. Più una persona è in sovrappeso, più avvertirà la fatica nei movimenti e più sarà propensa a preferire il divano piuttosto che ad una camminata.
Tale situazione genera un circolo vizioso che, in breve tempo, si trasformerà un’abitudine scorretta e sedentaria: per questo motivo è importantissimo mangiare sano e in modo regolare, evitando tutti quei prodotti lavorati che danneggiano l’organismo.
Quindi una delle prime raccomandazioni degli esperti è quella di correggere il proprio regime alimentare: prediligi alimenti ricchi di antiossidanti, vitamina C, potassio, omega 3 e grassi saturi.
Limita invece sodio, zuccheri semplici e sale, snack e bevande gassate: se proprio non riesci farne a meno, cerca di consumarli con buon senso nel fine settimana, giusto come ricompenso per lo sforzo sostenuto durante la settimana.
Un altro fattore potenzialmente pericoloso per la salute, e altrettanto causa dell’insufficienza venosa, è la ritenzione idrica: si tratta della situazione in cui il corpo trattiene i liquidi, che sfocia in dolore e gonfiori a gambe, problemi di circolazione, stanchezza, edema ed eruzioni cutanee sulla pelle
Anche se può sembrare un controsenso, per ovviare a questo problema è importante bere acqua, in quanto aiuta a regolare il bilancio idrico del corpo, diluendo questo eccesso di liquido e aumentando la produzione di urine, importantissima per il drenaggio dei liquidi accumulati.
Sollevare le gambe per qualche ora al giorno può aiutare a migliorare la circolazione del sangue, riducendo di conseguenza dolori e gonfiori a gambe e caviglie.
Puoi farlo mentre stai seduta sul divano oppure quando dormi: ti basta sollevare gli arti inferiori di qualche centimetro, e appoggiarle su uno o due cuscini.
Le calze elastiche a compressione graduata esercitano un certo tipo di pressione sulla gamba, dalla caviglia fino alla coscia, stimolando così la circolazione del sangue e a prevenirne la stasi.
Possono essere molto utili anche per chi passa molto tempo in piedi o a sedere, donando sollievo agli arti inferiori. È importante indossare calze elastiche appropriate per la gravità della condizione e sceglierle in base alla propria taglia.
Esistono anche i rimedi naturali, che possiamo ritrovare in oli essenziali, tisane o pomate.
Dall’ippocastano al rusco, vite rosso, centella, mirtillo, cipresso, queste erbe sono degli ottimi componenti disponibili all’interno degli integratori per l’insufficienza venosa. Rappresentano una soluzione naturale in grado di agire, nel lungo periodo, sui meccanismi specifici per tutte le problematiche legate alla patologia.
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